Sunday, September 11, 2011

Passaggio di consegne


Si' lo so che uno si aspetterebbe un post sul decimo anniversiario dell'attentato alle torri gemelle, ma sono sicuro che avrete visto/sentito/letto gia' migliaia di reportage, punti di vista e fiumi di retorica al riguardom quindi non avete bisogno di qualche banalita' un piu' da parte mia.

Invece vi aggiornero' su un passaggio di consegne epocale. Ebbene si', e' una decisione che ho maturato da un annetto a questa parte...chi mi conosce sa che da sempre il mio idolo (calcisticamente parlando) e' stato il miglior terzino/ala destro italiano di sempre campione d'Italia e del Mondo: il mitico Gianluca Zambrotta. Nel 2006, dopo i tristi eventi che tutti sappiamo, il Zambro decise di passare al Barcellona. Anche se con il cuore mi sarebbe piaciuto vederlo restare come altri campioni alla Juve, nel mio cervello l'equazione faceva senso: il miglior giocatore nel suo ruolo andava a giocare nel miglior club del mondo al momento. Potete immaginare quanto faccia male vederlo con la maglia del Milan. Poi l'eta' avanza, quindi oramai ripongo Zambro nel cassetto dei migliori momenti e lo ricordero' sempre con gratitudine ed ammirazione con due immagini: la semifinale della Champions 2003 con il Real Madrid (assist con lancio di non so quanti metri per Nedved in quello che rimarra' uno dei gol piu' belli e importanti della storia juventina) e la partita del mondiale 2006 quando segno' ai quarti all'Ucraina (e poi la traversa con tiro simile in semifinale con i crucchi), il coronamento dei suoi sforzi.
Dunque e' giunta l'ora di trovare un nuovo idolo delle folle (cioe' mio), e il prescelto ha sangue reale: il "principino" Claudio Marchisio! La scelta sembra scontata oggi visto che ha appena segnato un capolavoro contro il Parma all'esordio nel nuovo stadio della Juve, ma ancora piu' impressa nella memoria e nel cuore rimane la gemma che ci ha regalato contro l'Inter due anni fa (Samuel lo sta ancora cercando in area...). I motivi sono vari, c'e' il fatto che e' un prodotto del vivaio, quindi con DNA juve, che e' un po' un underdog perche' a volte non lo considerano prima scelta pero' fa ricredere tutti a suon di prestazioni, ma soprattutto mi piace perche' ha la giusta tensione nervosa e 2 PALLE cosi', non molla mai e ogni tanto tira fuori dal cilindro dei colpi di magia (vedi oggi col Parma). Quindi ecco consumarsi questo passaggio di consegne, sempre pero' nel segno della mitica Juve, la squadra numero 1 in Italia!