Sunday, May 2, 2010

Here comes the BOOM !


Un sabato pomeriggio come un altro. Vai allo stadio a vedere gli Yankees prenderle dai Chicago WHITE Sox con Mattia, giro a Central Park fino agli Strawberry Fields, poi ti saluti, torni a casa. Tutto ok. Poi squilla il cellulare, e' Mattia: "Oh hanno chiuso Times Square, pare ci sia una bomba, delirio".

MERDA

Vabbe' ri-iniziamo. Lo Yankee Stadium (nel cuore del BRONX), con 45 mila persone, e' bello da vedere. L'unico problema e' lo sport del baseball, veramente non capisco come la gente si possa appassionare. Un partita dura 4 ore (4!), in un anno ci sono 160 partite (160!). E' uno sport super statico, non succede niente per la maggioranza del tempo, l'unico momento di interese e' stato quando gli Yankees hanno segnato 3 punti in un colpo grazie ad un Home Run. Allora e' figo perche' tutto lo stadio si esalta e c'e' un po' di vita. Altrimenti pacco. Poi magari altre partite hanno piu' significato di questa. Come detto siamo andati a vedere i Chicago White Sox, che dovrebbero essere delle pippe (a differenza dei Boston Red Sox, che sono gli acerrimi nemici degli Yankees) e invece hanno vinto 7-6. Il colpo di genio da parte mia e' stato di andare con la maglietta di Obama, non gradita dal personale dello stadio (ispanici e fratelli). Ma come: i fratelli non gradiscono Obama? C'e' una spiegazione a questo mio incredible ed involontario colpo di genio: Obama ha passato gli ultimi X anni a Chicago, e anche se non e' particolarmente appassionato di baseball indovina un po' per che squadra tifa? ovviamente i White Sox, che guarda caso oggi giocano contro i New York Yankees. Geniale! Praticamente la mia maglietta era quasi una provocazione per i tifosi degli Yankees! Anche se in generale durante la partita sembra che anche ai tifosi non gliene freghi niente, anche loro coinvolti nell'atmosfera di pacco generale che provano ad alleviare bevendo birra slavata (light, che schifo) e buttando schifezze per terra (una per tutte, quintali di noccioline, e tanti auguri a chi pulisce dopo).

Poi il viaggio negli Strawberry Fields, dove c'e' il mistico ritrovo degli hippies: un tondo per terra con sopra scritto IMAGINE in memeria di John Lennon. Ci abbiamo messo 3 anni per trovarlo, e Mattia pensava che saremmo stati guidati dai suoni delle chitarre...e infatti aveva ragione! Poi la nota di classe: c'erano un sacco di fiori depositati sul simbolo, un sacco di tulipani, rose, etc. e tu pensi: "molto carino, lasciano fiori da veri figli dei fiori, con le loro magliette batik". Poi pero' fai due passi piu' in la' e noti che nelle aiuole vicine i fiori sono un po' radi, soprattutto quella dei tulipani e' stata razziata in allegria: free love baby, non vorrai mica che i devoti debbano pagare i fiori da depositare con amore sul memoriale di John Lennon! molto meglio strapparli con molto piu' amore dalle aiuole!

Vabbe' a quel punto ci siamo salutati, ho preso il metro e appena arrivato a casa squilla in telefono. Per fortuna non e' successo niente. Anche se fosse esplosa, la bomba incendiaria non avrebbe creato gravi danni. A due giorni di distanza hanno gia' beccato il pakistano responsabile, e mi sa che tra poco non si sapra' piu' nulla di lui (vediamo come procederanno i piani di Obama per chiudere Guantanamo, per il momento il focus e' tutto sulla riforma di Wall Street). Insomma qui la vita continua, non e' che ce la si meni piu' di tanto per queste cose, sinceramente anch'io ero molto piu' preoccupato del mio thesis proposal di lunedi' che del pakistano incendiario. Pero' anche queste situazioni fanno parte del circo newyorchese, insieme al Naked Cowboy a Times Square ogni tanto compare il robottino sniffa esplosivi degli artificieri...

vi lascio con una colta ed appropriata citazione dei POD, e siamo tutti d'accordo che in questo video potrebbe comparire da unmomento all'altro un nostro comune amico a fare il coro con la giusta potenza!

P.O.D. Boom

P.S: per chi fosse interessato, la foto e' un collage di Jerek Deter, la stella degli Yankees, e un'opera di Pop Art