Sunday, November 9, 2008

Dream Team


Bene, Obama sta preparando il team del governo con le più alte aspettative di sempre, cercando di farlo senza perdere tempo ma non in fretta e furia, facendo scelte azzardate tipo McCain con Sarah Palin.
Dato che Barack mi ha personalmente mandato un'email per ringraziarmi del FONDAMENTALE contributo che ho dato alla sua elezione (vedi testo integrale qui sotto, è vero, non me lo sono inventato), mi permetto di dargli qualche consiglio sulle nomine.

I governo degli Homies.

DIFESA: 50 Cent, direi una nomina scontata. Considerato che gli puoi sparare ma tanto non muore, voglio vedere se i terroristi non se la fanno sotto all'idea di doversi confrontare con i muscoli di 50 e i suoi amici. Infatti, sono convinto che invece di mandare truppe in Afghanistan, la soluzione per beccare Bin Laden e i Talebani sia di mandare lì un esercito di fratelli con cadillac al posto dei carri armati. Le armi ce le hanno, i medaglioni rotanti pure...

SALUTE: Snoop. Beh anche questo è scontato. Marijuana terapia per guarire tutte le malattie. Certo Snoop poteva anche fare il ministro del commercio (e se non è bravo lui a smerciare roba...) o dell'agricoltura(come le cresce lui le piantine, nessuno...). Però data la cuffietta da medico, direi che ci siamo con la salute.



AGRICOLTURA: Ja Rule. Se non sono braccia rubate all'agricoltura le sue, allora non so quali lo siano...quindi restituiamole!




PARI OPPORTUNITA': Lil' John. Anche qui scelta praticamente obbligata. Una persona che nel suo vocabolario annovera solo le parole YEAH, WHAT? e BIATCH, Lil' John è semplicemente perfetto. Con il suo velato (!?!) misoginismo potrebbe avere interessanti conversazioni con la Carfagna....o al massimo la fa bere dalla coppa


ISTRUZIONE: Eminem. Giusto per dimostrare di non essere razzisti, ci piazziamo un bianco. Potrà portare la sua grande cultura di opearaio di acciaieria e insegnare ai bambini delle elementare ad odiare la loro madre come lui con la sua. Se non è educativo lui...




TELECOMUNICAZIONI: Timbaland. Sentite, avrà pure un nome da scemo , però di elettronica ne capisce, dato che fa le basi per tutti. E poi sa dire "Eh" in ogni canzone, mica da sottovalutare come dote.




ECONOMIA: Puff Daddy/P-Diddy/Puffy. Riconosciuto come quello elegante, fa pure il produttore. Con il cambio di nome è diventato un re del marketing, cosa volete di più?




RICERCA: The Game. E' alla costante ricerca del suo cervello, quindi in pratica un esperto di fisica subatomica.




TRASPORTI: Xzibit. E' l'unico che può pimpare tutti i mezzi di trasporto possibili e immaginabili grazie all'aiuto dei fratelli della West Coast. Immaginate gli aerei con le casse da stereo enormi, le ruote con i cerchioni cromati e i finestrini oscurati. Poi magari qualche neon qua e là nei treni coi profili ribassati. Ah, e tutti i camion con una jakuzi per i festoni!

Beh, fatemi sapere se avete altre candidature eccellenti da proporre!

P.S: ecco qua la mail di Obama. Tra parentesi, se continuerà a mandare e-mail con aggiornamenti su quanto starà facendo il suo governo, sarà una bella dimostrazione di sfruttamento intelligente del mezzo internet, che ha giocato un ruolo importante nella campagna elettorale e che Obama ha maneggiato da maestro, a differenza di McCain

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Michele --

I'm about to head to Grant Park to talk to everyone gathered there, but I wanted to write to you first.

We just made history.

And I don't want you to forget how we did it.

You made history every single day during this campaign -- every day you knocked on doors, made a donation, or talked to your family, friends, and neighbors about why you believe it's time for change.

I want to thank all of you who gave your time, talent, and passion to this campaign.

We have a lot of work to do to get our country back on track, and I'll be in touch soon about what comes next.

But I want to be very clear about one thing...

All of this happened because of you.

Thank you,

Barack

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Sono incavolato ABBRONZATO


Noooooooooo! No quieremos los scontrinos fiscal! Chi ha potuto apprezzare quella mia performance interrailliana puo' capire il mio stato d'animo in questo momento. Insomma come recita il titolo, sono incavolato abbronzato. Ora, il solo fatto di parlare di questo argomento mi da fastidio, ma in qualche modo devo esorcizzare. Sapete perche' gli italiani stanno simpatici un po' a tutti nel mondo? Perche' siamo percepiti come delle barzellette, siamo interessanti da osservare con la nostra gestualita', la musicalita' della nostra lingua, l'esasperazione dei nostri toni e comportamenti. A volte facciamo anche qualcosa di utile (qualche invenzione qua e la', tipo il telefono, o qualche opera artistica, o qualche Oscar con la vita e' bella), ma in generale non veniamo presi sul serio. Questo mi ha sempre dato fastidio, come danno fastidio tutti gli stereotipi che sento ripetere in continuazione.
Ma porca miseria da un po' di tempo a questa parte sto iniziando a pensare che veramente facciamo di tutto per confermare le aspettative di questi personaggi ignoranti e stereotipanti in giro per il mondo.
Io imploro chiunque legga questo post a cancellare la maggior parte di cio' che ha letto e sentito negli ultimi giorni, perche' come accade sempre piu' spesso i media non fanno altro che riportare notizie DEL CAZZO! Scusate la volgarita', ma dato il tono altamente volgare di quel tipo di notizie, mi adeguo.
Non e' possibile che venga eletto il primo presidente afroamericano della storia e le prime pagine dei giornali (almeno online, ma penso anche cartecei, sulla tv non mi pronuncio perche' non la guardo e invito tutti a fare lo stesso) siano tutte per Berlusconi che dice che Obama e' abbronzato o che puo' dargli consigli dall'alto(?!?) della sua esperienza (tra parentesi McCain ha la stessa eta' di Berlusconi, e qui l'eta' era davvero uno dei suoi peggiori handicap nella corsa alla presidenza. In Italia la gerontocrazia impera), per Gasparri che dice "saranno contenti i terroristi", per Carla Bruni che si dice contenta di non essere piu' Italiana. Quindi anche a livello internazionale e' questo che si riporta dell'Italia: la cazzata di Berlusconi (si', stavolta ne hanno parlato anche qui, giustamente pigliandoci per il culo e facendosi la solita risata sull'Italia) e le esternazioni dell'Elena (nel senso piu' omerico del termine, chi ha cattiveria per intendere intenda, e gli altri in camper) francese. Per fortuna di Gasparri qui e nel resto del mondo non gliene frega niente a nessuno, e ci mancherebbe.
Signori, il mio punto e': l'immagine dell'Italia nel mondo deve contare. In molti si impegnano a dimostrare che l'Italia ha molto da offire, ma vengono sconfessati in vari modi. Quando c'e' stato lo scandalo della monnezza a Napoli mi sono trovato d'accordo con il nostro presidente del consiglio (si' si', d'accordo con Berlusconi, avete letto bene): "Dobbiamo fare di tutto per rimediare a questo danno di immagine".
Bene, ora che cavolo mi dice il nostro presidente del consiglio del danno di immagine che lui ha provocato? Ma che cavolo avra' pensato Obama prima di alzare la cornetta e parlargli al telefono? A uno tra parentesi che ha dichiarato il suo amore sperticato per quello che e' quasi unanimamente considerato uno dei PEGGIORI PRESIDENTI DI SEMPRE (mi astengo dal commento sul fatto che lo abbiamo rieletto, non e' che gli amercani siano tutti belli e bravi, anzi. Pero' noi li battiamo: Berusconi eletto 3 volte, Bush solo 2. Qui la legge gli impedisce di fare la stessa cazzata 3 volte. Mi astengo anche sul fatto che Berlusconi sia stato eletto per carenza di alternative e quindi chi lo ha votato non e' assolutamente un idiota, ne abbiamo ampiamente gia' parlato)!!!!
Quindi il mio punto e': non leggiamo queste notizie del cavolo, non discutiamone, guardiamo ad altro, cerchiamo di dimostrare al mondo che l'Italia e gli italiani valgono e non sono delle macchiette. E mi piacerebbe che i giornalisti (soprattutto di centro sinistra) facessero lo stesso. Dato per scontato che Berlusconi di cazzate ne dice e sempre ne dira', perche' va a braccio quando parla, e dato che non si puo' revocargli il mandato per questo, speroc che semplicemente non riportino queste notizie! Si' si', silenzio e omerta'. Pensate che questa mia posizione coincida con la linea redazionale del TG4?. Non esattamente. Io propongo di fare valutazioni di merito sulle leggi, sulle azioni del governo, non sulle cazzate. Parliamo di come verra' affrontata la crisi economica, non di cosa ha detto il cretino di turno su questioni di cui non capisce nulla! Giuro se leggo un altro giorno sul Corriere.it o Repubblica.it (che poi sono praticamente uguali, a parte per gli editoriali e i blog) che tizio ha detto che caio ha la faccia come il culo o sempronio si e' fatto la bandana mi metto a progettare un virus per mandargli il server a Carle Bruni (yes I said it! , come direbbe Chris Rock). E lo so che in questo post sto parlando di quelle notizie del menga, ma il punot e' che sono arrivate fino a qui, e spero che non succeda mai piu'.
E quindi anche un'esortazione per noi: facciamoci scivolare la merda addosso e continuiamo a rimboccarci le maniche. La nostra generazione puo' fare molto. Quella che governa attualmente non e' immortale (anzi considerata l'eta' il tempo di levarsi dalle palle per loro si avvicina). Quella generazione e' partita dal '68, ma a me sembra che poi non ne sia piu' uscita. Ma secondo voi non e' un attimo anacronistico che ancora si parli di fascisti e comunisti che (si) menano? Questi sono COGLIONI che (si) menano, e trovano delle giustificazioni (ma non possono esser giustificazioni!) queste ideologie che oramai sono MORTE ovunque tranne che da noi dove dobbiamo fare vivere tutti mille anni come Andreotti.
Se viene uno a dirmi "quello e' fascista" o "quello e' comunista" giuro lo prendo a scarpate nei Borghezi (yes I said it!). Ma nemmeno i nostri genitori hanno vissuto il fascismo, allora che cazzo volete che ne sappiano 'sti 4 ragazzotti nati nel 1990? e di comunismo poi? ma se il muro di Berlino e' caduto un anno prima che nascessero!
Io dico, e' bene avere menoria storica, ma per favore abbiamo memoria storica anche piu' reecente di 50(!?!) anni fa! E' successo qualcosa nel frattempo, o sbaglio?
Fascisti, comunisti, neri abbronzati, Elene francesi coi galletti, ma di che cazzo stiamo parlando? Entriamo nel 21 secolo per favore! Parliamo di globalizzazione, di risorse idriche e privatizzazione dell'acqua, non di privatizzazione di Alitalia!
La generazione che comanda ora ha fatto il '68 e si e' fermata li'. Tocca alla nostra far fare il salto qualitativo all'Italia del 21 secolo, come tocca a questa gererazione di americani fare meglio degli ultimi 20 anni (attenzione, non 8). Qui hanno eletto un presidente che li ha richiamati e ispirati a questo. Riuscira' a realizzare le enormi aspettative che si sono riversate su di lui? Speriamo. Ma noi che facciamo? Stiamo solo a guardare? E per favore non ditemi: belle parole dette da chi se ne sta comodamente lontano dall'Italia. Perche' un po' di formazione all'estero penso che sia necessaria se se ne hanno le opportunita', e poi il mondo ora e' globalizzato.
Vabbe' questo post e' stato un po' uno sfogo un po' serio. Spero di averci messo uno o due punti interessanti almeno. Fatemi sapere che ne pensate, o mandatemi direttamente a fanGasparri :)

P.S: una piccola nota su McCain, che ha accettato la sconfitta attribuendosene le responsabilita' , e sicuramente collaborera' con il nuovo presidente in senato per il bene comune. Ma dove ce li sognamo in Italia dei leader cosi? De Gasperi? Berlinguer? ma vaffanculo al passato! io ne voglio di piu' recenti, o ne volgio vedere di emergenti!!!!

Tuesday, November 4, 2008

Welcome to Obamaland


Obama ha vinto. "Yes we did" urlava la gente in giro per Harlem festeggiando. Oggi vado a dormire un po' piu' sereno del solito. Rimando i commenti ai prossimi giorni. Per intanto voglio fissare nella mente ogni istante di questo giorno che e' storico. Lo racconeteremo con nostalgia ai nostri nipoti, non ci sono dubbi.
Un abbraccio a tutti da un Paese che forse diventera' migliore.

P.S: sparatevi la prima pagina del NewYorker appesa sulla porta dell'ufficio del mio adviser, scarso direi...

- 1 (here we go yo!)


Bene, ormai ci siamo. Meno di 24 ore per sapere il risultato. Ovviamente quasi tutte le discussioni ora si concentrano sulle elezioni. Ma non per Pandemiro il potentissimo messicano della mensa. Lui preferisce sapere chi vincera' tra Juventus e Real Madrid. Gli ho chiesto se fosse andato a votare, e mi ha risposto con il candore che solo un immigrato messicano da 20 anni poteva esprimere: "Non cambia nulla. Quando sono arrivato e ho iniziato a lavorare c'era Bush senior, e lavoravo 10 ora al giorno. Poi e' arrivato Clinton, ma le ore sono rimaste 10. Poi quest'ultimo. Sempre 10 ore. Il mio voto a uno o all'altro non cambiera' la mia vita." La cosa piu' scoraggiante e' che parzialmente Pandemiro ha ragione: il suo voto non conterebbe un granche', ma per un motivo differente. Pandemiro e' inscritto per votare a New York. In questo stato, insieme a molti altri, il voto non conta molto a causa del sistema elettorale. Probabilmente lo sapete gia' , ma il sistema elettorale americano funziona cosi': gli elettori esprimono una preferenza per un candidato presidenziale, ma il loro voto in realta' non elegge direttamente il presidente. Ogni stato genera un numero di cosiddetti "gradi elettori" (e gli altri cosa sono: bambini elettori? mah), i quali si riuniscono in assemblea e votano per eleggere il presidente. I grandi elettori sono "obbligati" a votare per il candidato prescelto dalla maggioranza nel loro stato. Quindi i voti in giro per il Paese non hanno lo stesso peso: un voto in un cosiddetto "swing state" (es. la tristemente, nel 2000, famosa Florida), cioe' dove non c'e' una forte supremazia di uno dei due partiti, conta molto di piu' rispetto a quello in un altro stato (come ad esempio New York, dove una forte maggioranza vota democratico, oh yes) perche' potrebbe far pendere l'ago della bilancia di uno stato, e di conseguenza tutti i suoi "grandi elettori" da una parte piuttosto che un'altra.
Needless to say, questo sistema e' giusto un pelo antidemocratico.
Vabbe', ho provato a convincere Pandemiro che diversi candidati hanno diverse influenze sulla sua vita con l'argomento social security (il sistema su cui sono basate le pensioni eccetera), al che lui mi ha risposta con un elequente: "Social Security? BASURA!!!". E gia' io stavo pensando che dovrei iniziare a crearmi un fondo pensione privato, come tutti quelli della mia generazione, sia negli states che in Italia. Chi dobbiamo ringraziare per questa situazione? Ci sono diversi fattori, ma mi fa parecchio piacere notare come eminenze del disastro italiano quali Gelli, Andreotti e Dell'Utri trovino spazio e riabilitazione (tanto siamo in pieno revisionismo anche della storia recente, pure qui c'e' chi afferma che W. verra' rivalutato dalla storia come un buon presidente, non solo il Berlusca) in TV. A Trento abbiamo Malossini. Chi offre di piu'?
Piccole note di speranza. Di recente ho rivisto il pezzo del dibattito per le primarie repubblicane con Ron Paul contro Giuliani. Per chi non sapesse di cosa sto parlando, Ron Paul (che e' libertario , ma nell'accezione anglosassone, attenti!) ha pubblicamente detto che la guerra in Iraq deve finire ora con il ritiro delle truppe americane, che l'11 settembre non e' stato causato dall'invidia dei cattivi del mondo ricco e libero statunitense, ma bensi' dall'odio generato da anni e anni di invasione e intromissione americana nel medio oriente e in generale in giro per il mondo. Insomma, un candidato americano repubblicano (e non un europeo bolscevico!) che afferma queste cose penso farebbe tornare il buon umore a chiunque.
Tra parentesi qui in molti sono cosi' dotti che praticamente non c'e' distinzione tra comunismo e socialismo, e "socialista" viene usato come un insulto verso un politico, che subito tenta di dissociarsene in ogni modo! e questo dopo un superliberomercatissimo bailout da 700 miliardi di dollari!!! hahaha mi fanno scoppiare dalle risate 'sti americans.
In ogni caso questa sera saro' al pub dell'I-House, assieme a molti altri cittadini del mondo, ansiosamente in attesa di scoprire chi sara' il nostro nuovo presidente. Penso che la mia T-shirt oggi abbia una scritta significativa...

P.S: Beppe Severgnini ha uno slogan santommasiano ultimamente: "finche' non lo vedo, non ci credo". Io ne ho un altro: "Se lo vedo, chiedo la cittadinanza" . Come se dipendesse da me...hahahah!

Saturday, November 1, 2008

- 2 (homies rule)

-2, sempre piu' vicini alla fine di questa campagna elettorale infinita (tra primarie eccetera). Riflettendo un po' sulla storia di questa campagna, mi sono ritrovato a pensare a quanto e' spettacolarizzata, con i candidati che fanno piu' audience di cantanti o altri personaggi famosi. La loro presenza in tv shows e spot tv e' davvero massiccia.
Dal punto di vista mediatico, Italia e Stati Uniti differiscono profondamente. Pensateci un po': quante volte in Italia avete visto candidati alla presidenza del consiglio apparire in trasmissioni che non fossero politiche? In particolare mi riferisco ai famigerati Talk Shows, un genere che in Italia praticamente non esiste, e che qui invece e' principe. Ovviamente molti di questi show sono degli spot pubblicitari per i candidati, ma c'e' una sorta di onesta' intellettuale in molti degli scambi che avvengono (mi riferisco a quelli con i candidati) che penso in Italia non vedremmo MAI!
Pensate un attimo all'intervista di miss Alas...ehm che la Governatrice Palin ha rilasciato a Katie Couric (ci sono diverse parti e poi penso ne abbiate gia' avuto un assaggio, quindi non vi metto il link, ma se andate su youtube ce ne sono a milioni). Ultimamente mi sono domandato spesso: sarebbe possibile una cosa del genere in Italia? Non credo. Non ho memoria di giornalisti che facciano domande veramente incalzanti.
Tornando ai talk show: ho alcuni esempi che secondo me sono davvero esplicativi.
L'intervista di Obama da Bill O'Reilly: la cosa piu' vicina e' Veltroni che si fa intervistare da Ferrara, che e' successo, ma non e' esattamente la stessa cosa, la dialettica e l'intensita' del contradditorio non sono gli stessi.


Un altro piccolo esempio: W. da Letterman nel 2000, quando correva per la prima volta ed era ancora. E Letterman lo ha incalzato sulla pena di morte e le esecuzioni!

E poi la satira. Questo e' un punto che ho gia' affrontato, e non sono il primo. Ma pensateci un attimo: la satira qui e' cosi' seria che Jon Stewart puo' avere una conversazione di questo tipo con Tony Blair. Questo sarebbe IMPOSSIBILE in Italia, impossibile. Tra parentesi secondo me Tony Blair si e' convertito e l'illuminazione lo ha fatto pentire. Quando dice: dovro' convivere con le conseguenze di questa decisione per il resto della mia vita e' abbastanza eloquente.



E per finire una nota di colore (in tutti i sensi), che giustifica il titolo di questo post. Ma quanto e' figo il mio Governatore? assolutamente un grosso! E adesso con Obama che ha un vera possibilita', gli homies stanno vincendo!!!!


P.S: forse David non vede il traffico, ma cavoli le 4 multe che ho collezionato con relativi salassi li ho viste io! Mi sento unpo' Denis dei tempi d'oro in questo senso....

- 3 (got hope?)



Ovviamente mi riferisco alle elezioni (per il presidente del mondo, come in molti affermano e io concordo), con un fratello in prima fila for real questa volta! E vi chiederete, che c'entra questa macchina un po' da rottamare?
Beh, that's my ride (ed e' pure pimped)! la potentissima Tercel del '93! Altro che le pompatissime auto della pula in Italia! come l'Ale e la Vale hanno potuto apprezzare, e' l'unica macchina che salta (proprio come le cadillac di snoop dog, ma non intenzionalmente) e grazie a Manolo, il mio meccanico di fiducia, fa meno rumori strani di prima. I dettagli sono importanti: l'ho personalizzata con un paio di stickers, come avrete notato cliccando sull'immagine, e qui sta il link con le elezioni!
-3 e la febbre sale: comunque vada la storicita' di questa corsa alla presidenza e' innegabile. Un numero che conta (non come quelli degli exit polls, che non hanno nessuna valenza statistica, e poi ci potrebbe essere il Bradley effect, e bla bla bla): questa volta pare che ci sara' un'affluenza record alle urne. E meno male, considerando che di solito ad eleggere il presidente del mondo sono intorno al 50% degli aventi diritto al voto!!! SCANDALOSO!!!
Altro link tra la mia Tercel e la campagna elettorale: GM e' in crisi, a Detroit lo sanno bene, cosi' come altre industrie che per anni hanno costituito un caposaldo dell'economia (e del mercato del lavoro) americana. Il tema centrale della campagna e' ormai la'economia (e in molti dipingono la crisi economica come la vera fautrice di una vittoria obamiana, io sottilmente mi tocco).
Come direbe Jon Stewart: Indecision 2008! Chi vincera'? -3...

P.S: lo so che dopo mesi di silenzio avrei potuto aggiornarvi con qualcosa di meglio, ma e' un inizio. Come descrivere questi mesi in cui non mi sono fatto molto vivo? come per un paper, vi regalero' una lista di keywords: mancanza di una certa cinesina ora (quasi ufficialmente) italiana, mancanza di tante persone che hanno reso il matrimonio speciale, IBM, provincia americana, italiani immigrati di terza generazione, nuovo ufficio con le finestre (bye bye batcave!), Tercel, Obama, McCain, Palin, Biden, NYC. NYC, inizio ad abituarmi all'idea...

P.P.S: cliccate su giambo nel mio profilo, per scoprire qual e' il vero significato del mio nome...hhaha giuro non l'ho scritto io :)

Tuesday, May 13, 2008

25 - 05 - 2008



Quando l'espressione "il giorno piu' bello della mia vita" non e' abusata...

whassup?

In molti mi chiedono come va in questo periodo un po'...particolare, diciamo. Bene, c'e' un dottorando del MIT, Tom Yeh, che un paio di anni fa pubblico' un paper dal titolo: "A picture is worth a thousand keywords".
Enjoy

Wednesday, May 7, 2008

la scomparsa dei fatti


Avrei mille altre cose a cui pensare, ma stasera c’e’ una questione che non riesco a togliermi dalla testa. E spero di esorcizzarla scrivendone. Non penso di essere riuscito a presentarla qui sotto con molta chiarezza, ma e’ il meglio che riesco a produrre ora, e spero che mi possiate aiutare.
A mio parere da un po’ di tempo a questa parte si sta verificando il fenomeno della scomparsa dei fatti, a favore delle opinioni. Alcuni degli ultimi esempi sono la querelle Grillo-Veronesi sui danni creati dagli inceneritori o la questione di Mangano e Dell’Utri (ma ci sarebbero miliardi di esempi). Non voglio esprimere un giudizio a proposito, quello che voglio sottolineare e’ che su ogni questione oramai non esiste una verita’ che si possa appurare, ma e’ tutto relativo, tutto un’opinione.
Gli inceneritori provocano il cancro? Tizio dice di si’, Caio il contrario, chi ha ragione? Chi mi sta piu’ simpatico, perche’ non c’e’ un riscontro scientifico.
Il signor Mangano ha ucciso delle persone, e’ stato parte attiva di Cosa Nostra per anni ed e’ stato condannato per tali reati. E’ un mafioso? Va annoverato tra le persone non raccomandabili? Anche questo e’ opinabile. Per Dell’Utri e Berlusconi e’ una persona buona che ha commesso qualche errore, ma ha accettato il carcere e non ha fatto la spia o infangato ne’ Dell’Utri ne’ Berlusconi, un comportamento eroico. La domanda che ci si pone e’ : “Chi ha ragione?” anziche’ valutare la persona Manganpo in se’.
Berlusconi viene sottoposto a processo assieme a Previti per aver comprato una sentenza. Berlusconi afferma che si tratta di un processo politico, colpa delle toghe rosse. Il punto e’: ha o non ha comprato la sentenza? Ma anche qui e’ una questione di opinioni, di schierarsi: se credi a Silvio qalunque condanna nel processo sara’ una persecuzione contro di lui. Se non gli credi e’ colpevole per forza. Non conta piu’ il fatto, ma lo schieramento, la simpatia o antipatia che si prova nei confronti del personaggio.
Altro campo: ad Annozero Sgarbi afferma che Biagi ha scritto un libro su Romiti, lodando Romiti, Travaglio afferma che Biagi non ha mai scritto un libro su Romiti. A chi diamo ragione? Di base siamo tentati di darla a Travaglio, se non altro per i toni pacati con cui argomenta. Ma ancora una volta, e’ l’opinione, non il fatto a prevalere. Biagi lo ha scritto questo libro? Bisogna andare a verificare, ma intanto per moltissime persone il dubbio rimane.
Ricordo un compagno di universita’ che studiava libri di retorica e psicologia del dibattito, il quale affermava che anche nel caso si venga colti con le mani in pasta bisogna sempre negare, negare tutto e poi convincere le persone che si tratta di un’opinione: io dico che non lo ho fatto, tu affermi il contario, ma alla fine abbiamo due opinioni diverse, quindi nessuno puo’ dire do avere ragione. Il fatto scompare, la ragione oggettiva non esiste, sacrificata sull’altare della soggettivita’.
In questo modo mi spiego, oltre ai fallimenti della sinistra negli anni in cui avrebbe potuto dimostare il proprio valore, il motivo per cui la maggioranza degli italiani ha votato per Berlusconi. Il fatto che sia adatto o meno a governare e’ materia di pura opinione. Non esistono nell’immaginario collettivo dati oggettivi sulla sua ineguatezza a governare dato il conflitto di interessi. Il punto e’: lo vedo come il diavolo o come un perseguitato? Il peso oggettivo del suo conflitto di interessi scompare, per lasciare lo spazio alla tifoseria. Il fatto che un condannato in via definitiva lavori sulle leggi, incluse quelle per cui e’ stato condannato, e’ un bene o un male? Dipende da chi e’. Cuffaro e’ mafioso o perseguitato, condannato ingiustamente? Se lo si chede a una persona o ad un’altra la campana cambia, quindi alla fine non conta che abbia commesso un reato, ma da che parte la gente si schiera, se con o contro di lui.
Credo che cio’ sia vero anche per Grillo: non conta che cio’ che afferma sia vero o falso, utile o meno, conta il fatto che mi stia simpatico, che io gli creda, oppure che mi stia antipatico, e allora per me sputa solo fandonie. Ma oggettivamente i problemi di cui parla sono reali o no? Anche questo e’ opinabile.
Tutto e’ relativo, nessuno puo’ dire di avere la verita’ assoluta in mano, ma a me piacerebbe avere qualche punto fisso.Uccidere una persona e’ corretto o no? Beh se lo fa lo Stato per molti non sempre e’ sbagliato. Tizio dice di si’ , Caio dice no. Di chi e’ l’opinione che preferisco?
Lo so, ce’ un rischio nel mio ragionamento: se tornassimo alle verita’ assolute e incontrovertibili, Giordano Bruno e Galileo si rivolterebbero nella tomba. Ma mi chiedo, esistera’ qualcosa di assolutamente giusto o qualcosa di assolutamente sbagliato? O e’ tutto una questione di opinione, di a chi dare ragione?
Il fascismo era il male? Non tutti lo affermano, e anzi giusto in questi tempi assistiamo ad una forte spinta di revisionismo storico (a tal proposito ricordero’ per sempre l’immagine di Gabos che entra in classe agitando il nostro libro di storia, a quei tempi messo all’indice da Storace, ed affermando “Grande e giusto Sabbatucci, oggi ancora piu’ grande e ancora piu’ giusto!”).
Io trovo un po’ di conforto nella fede, Dio rimane quell’assoluto che mi fa da punto di riferimento. Ma da un punto di vista totalmente laico e filosofico, come rispondere a questo mio (forse malposto) quesito?

Monday, April 14, 2008

Il muro del pianto



Bene. L'Italia ha deciso. Mai come in questi momenti la decisione di abbandonare l'Italia mi sembra ottima. Non ho molti commenti da fare, a parte il fatto che, mi sa, il nuovo governo non sara' neppure vittima del Porcellum. Lascio lo spazio ai lamenti collettivi, chiunque puo' scrivere il suo commento/bigliettino e inserirlo nel post/muro del pianto. Chissa' che un giorno le preghiere qui scritte non vengano esaudite e ci risvegliamo in un Paese che sia riuscito a superare i propri limiti.

P.S: l'Italia e' ormai diventata un Paese di superdotati, visto che Silvio ha vinto con uno slogan praticamente innneggiante al viagra, e una fetta consistente della vittoria e' dovuta alla Lega, che e' famosa per avercelo duro

P.P.S: ma quanto sono avanti ad aver deciso di fare il Ph.D. proprio ora? hahahahah

Wednesday, April 2, 2008

First time


La prima volta non si scorda mai, è questa è la prima volta in cui ho il diritto di votare anche da esule (come gli affezionati lettori dell'Adige sanno bene). Questa è anche la prima volta in cui posso votare anche per il Senato.
Alcune riflessioni mi sorgono spontanee. Da un lato la felicità per poter esercitare il mio diritto/dovere, anche da qui, perchè mi sento a tutti gli effetti un italiano (anche se faccio parte degli Italians, come ci definisce Severgnini), dall'altro il senso di responsabilità che ne segue. Per questo non sono affatto in sintonia con i sostenitori del non voto: perchè al lato pratico è un comportamente solo controproducente (saranno quindi i votanti a decidere anche per chi si astiene) e perchè, dopo aver perso per una volta il diritto a partecipare alla cosa pubblica per cause esterne, non ho intenzione di alienarmelo da solo (sarebbe come darso la zappa sui piedi).

Sono molto felice anche del fatto che, essendo un italiano TEMPORANEAMENTE all'estero, non sono ridotto a votare il Pallaro di turno, ma addirittura per la circoscrizione Lazio (anche se non capisco: ma se sono residente a Trento, perchè voto per Roma? mah !).

Devo dire che il consolato di New York ha funzionato benissimo: ho inviato i miei dati via fax, ho scritto un'email per chiedere conferma e mi hanno risposto il giorno successivo, il plico mi è arrivato oggi e lo posso spedire senza dover spendere un centesimo di dollaro con first class mail. Questo è un ulteriore motivo di soddisfazione, considerando le inadempienze del consolato di Los Angeles, ma soprattutto pensando alla situazione in altri Paesi (a tal proposito vi consiglio i link seguenti, forse riconoscerete un autore... articolo1 e articolo2 )
Bene, vi lascio con un dubbio amletico: ma chi cavolo sono quelli della lista del LOTO? Cosa propongono: il sonno assoluto per dimenticare i problemi del Paese? mah!

P.S: nella foto principale il mio dubbio viscerale: davvero è stata dura rinunciare anche questa volta a votare FN (che mi sembra stia per Fanculo il Nord, se non sbaglio....)

Monday, March 31, 2008

A mille ce n'è....


Questa è un storia. Ma non una storia come tante. E' la storia di 2 ragazzi e di una città che non dorme mai. E' una storia di pirati, miracoli e avventure in luoghi della fantasia (malata, di chi li ha creati e ci lavora). E' una storia di suoni, di creature (sì, sì, creature), di sacro e di profano, e di come sia facilissimo passare dall'uno all'altro con poche ore di sonno.
Ma cominciamo. C'era una volta, non tanto tempo fa, un giovane dottorando che, ormai stufo di stare nel luogo abitato più simile al Polo Nord (= Toronto), decise di risparmiare 2 dollari e prendere il pullman anzichè l'aereo per andare a visitare quel che rimaneva di un suo amico (dottorando pure lui), in una strana e famosa città.
Il viaggio fu molto piacevole, condito con una quasi rissa con la guardia al confine (come dire, la furbizia ai massimi livelli inimicarsi chi responsabile di garantirti l'accesso nella land of freedom) e più o meno 2 minuti di sonno effettivo.
L'arrivo promise bene: a New York da più o meno un mese faceva bel tempo, ma quel giorno decise di piovicchiare un pò (welcome to America, man!), giusto per gradire.
L'amico lo aspettava nella sua umile (?) dimora, cioè il castello incantato che molti chimano I-house, dove per l'occasione aveva incastrato come nel tetris tutti i pezzi del suo buco di camera per farci stare un materasso in più.
Gli amici finalmente riuniti decisero di avventurarsi nell'oscuro dungeon culinario denominato cafeteria della casa, dove furono confrontati dalla prima creatura mitologica del viaggio, il messicano Pandemiro la cui frase preferita è "pobresito", sugli ultimi risvolti calcistici del campionato italiano.
Potremmo raccontarvi del pomeriggio per le strade newyorchesi, o della migliore pizza della città al N. 28, ma anche no.
Ed ecco i nostri eroi, si avventurano nella terra incantata denominata Greenwhich Village, caratterizzata da locali di una certa importanza (ricordiamo tutti il Negril). Infatti ben presto i nostri si trovarono intrigati dal "blak fat pussycat", che suonava decisamente come un luogo di calsse. Il guardiano della casa, una montagna di ciccia e muscoli (il fratello buttafuori) dimostrò un'arguzia non comune nel lasciar entrare Bobo con il passaporto scaduto (dopo averlo analizzato attentamente con gli occhiali da sole, per vederci meglio la notte), a dimostrazione del fatto che NYC non è San Diego (alleluiah). Il piano superiore della gatta, con un potente aspetto neogotico e un fratello dj che usava solo il suo mac per mixare (della serie lo faccio anch'io a casa mia) sembrava non soddisfare le aspettative dei nostri amici, che quindi si diressero al piano di sotto, dove la vera festa stava per cominciare!!!!
La band della casa stava infatti iniziando a suonare, capitanata dal chitarrista ebreo, che dopo due minuti si era già scazzato per la fastidiosa presenza della classica tipa stinca che si mette a ballare scompostamente sotto al palco. Grandi attrazioni della serata i supernonni che si scatenarono in danze rituali dei loro tempi (gli anni '30 probabilmente), le due sorelle di stazza invidiabile che prima coprivano la vista della band ai nostri prodi , e poi in pista li punirono son un paio di culate letali, ma soprattutto la celeberrima "mossa del Gorilla" sfoderata da Bobo in replica delle magie di capodanno! Niente affatto male.
Nel rientrare, i nostri risolvettero il dilemma della fermata della metro a cui scendere (linea A,B,D: 116esima e morire, è infatti la famosa fermata del pulotto col mitra, oppure 125esima e farsi due passi per Harlem, ma in zona sicura) optando per la vita.
La giornata seguente fu caratterizzata da tre eventi di una certa rilevanza: la passeggiata dal lato più a sud di Manhattan fino al ponte di Brooklyn ("ma tanto è vicino" citazione di Bobo, ..... "ma vaff!" , citazione interiore di Giambo 1 ora di cammino dopo);
la merenda al Metropolitan museum, a base di fragole e cioccolata, formaggi assortiti e prosecco, con musica classica di sottofondo suonata dal vivo, con visita al tempio di Dendur a seguire; (qui bisognerebbe anche ricordare il tributo di Bobo alla cultura: davanti alla possibilità di entrare solo pagando un'offerta libera, di entità minore a 10 dollari, il nostro decise di fare il signore pagandone 8, anche dopo che la cassiera incredula gli chiese se ne era proprio sicuro);
la visita in cima alla Rockefeller Tower, comunemente chiamato Top of the Rock (di cui potete ammirare la vista nelle immagine). Fu in quella occasione che verificò il miracolo dell'infermo! Un signore di mezza età, infatti, giunto sulla sedia a rotelle fino a 3 metri dalle barriere di protezione, si ALZO' e CAMMINO' fino alle barriere per ammire meglio il panorama. Lazzaro gli fa un baffo...(vedi video)



Ma il meglio doveva ancora venire. Fu così che i nostri eroi si diressero sabato sera alla volta del cafè WHA? , luogo mistico e vagamente allusivo (almeno dall'esterno) a tonalità hardcore RAGGAETON. Serata indimenticabile, condita da una serie di personaggi che, forse, risiedono solo nell'immaginazione collettiva, ma che si materializzarono uno dopo l'altro (ma anche contemporaneamente) dinanzi ai nostri baldi giovincelli. La prima fu Gabriela, la stinca di Haiti, ben presto abbordata dal vecchio maniaco chic del locale. La sorella (in tutti i sensi) di Gabriela, Stephanie, era uscita a seccarsi con lei, lasciando i 3 figli a casa (col papà eh, mica da soli). Tralasciamo i dettagli della cameriera-immagine : una bona incredibile che però misteriosamente passava avanti e indietro senza mai servire nulla.
Il vero centro dell'attenzione era però la band, composta da personaggi incredili:
- il batterista, incassato nel suo gabbiotto, si mimetizzava perfettamente (in qunato potentissimo fratello) nell'oscurità e la sua presenza era rivelata solo dal suono che produceva e da qualche lampo di luce lanciato a caso nella sua direzione di tanto in tanto, giusto per controllare
- il giro dei cantanti: cioè mastro lindo, che dal pubblico è salito a cantare senza motivo apparente; il cantante latino, con la sua coda di cavallo; ma soprattutto lei: Tony (eh già i nomi a volte ingannano!). Una potenza di voce nascosta nel corpo tracagnotto e tatuato di un altra quanto un comodino (e di apparenza non tanto dissimile) che al posto dell'acqua per schiarirsi la voce beveva scotch con nonechalanche (non so come si scrive). Ma che voce ragazzi, veramente bellissima!
- Lerch. Il video si commenta da solo...
- Il leader, anche detto pirata Roberts per l'enorme orecchino tondo), ma nella realtà chiamato Reverend Conner Mack Tribble. Non è un pastore vero, ma le prediche le faceva lo stesso. E suonavano tutte del tipo: "Per Pasqua, spero che vi stinchiate tutti e così celebriamo la mattina di Pasqua con una bella sbronza!". Un uomo poliedrico, con un chitarra ormai usurata che però spacca ancora un casino (nel senso che suona bene, non che la rompe).


Insomma, una serata davvero indimenticabile, con il tocco finale del metro che non partiva più alle 4 di mattina (vedi foto della gente che nel metro ci lavorava, alle 4 di mattina della domenica di Pasqua...)

Ma abbiamo promesso che sarebbe stata anche una storia di sacro, non solo di profano, ed ecco che infatti i nostri sleepless eroi si incamminarono poche ore dopo (alle 10)
verso la redenzione: ovvero la mitica St. Joseph, che sfoggiava i soliti fratelli entusiasti, la band jazz al completo (incredibile come sempre), un prete ospite che fece il predicozzo su Obama (?!?) e 3 bimbetti battezzati, tra cui il piccolo Michael era ovviamente il migliore! Nonostante la presenza dell'ateo, l'acqua santa di St. Joseph non evaporò, che sia iniziata la conversione?????

A mille ce n'è.....a New York di fiabe da narrar (da narrar in farsetto), venite con me....venite tutti quanti al cafè WHA? (al cafè WHA? in farsetto)




Friday, March 14, 2008

Mi spitzicano il governatore


Signore e signori, scusate il momentaneo black out del blog dovuto a quella rara e brutta (ma brutta brutta brutta) malattia che qui chiamano midterms.
Il tema della settimana qui a NYC e' ovviamente quel gran puttaniere del Governatore Spitzer, uno che ha costruito la sua carriera sull'integerrimo rigore per poi cadere in (sul?) fallo proprio sul piu' bello. L'opinione del newyorchese medio riguardo alla faccenda sin dall'inizio e' abbstanza semplice: Spitzer se ne deve andare a casa. Cito le mie fonti: gente con cui ho parlato personalmente in una delle tante conversazioni alla mensa dell'I-House e poi quel fenomeno di David Letterman (digitate Letterman Spitzer su youtube e buona visione a tutti).
Ora vi consiglio uno di questi video in particolare, perche' quando ho ascoltato le parole di Dave mi sono suonate stranamente familiari e d'un tratto mi sono ritrovato a pensare all'Italia.



Alcuni ragionamenti sul confronto Italy-States: Spitzer si e' dimesso, Sircana si candida. Letterman puo' dire pubblicamente in TV quel che ha detto su Spitzer, ed e' normale per tutti, Luttazzi non sta in TV in Italia. Negli States, la condotta non solo giuridica, ma anche morale dei candidati e' fondamentale (a volte anche piu' importante), in Italia si puo'essere divorziati e risposati 5 volte e scendere in piazza per difendere i diritti della famiglia (di chi?). Insomma, la mia impressione e' che in Italia le responsabilita' dei soggetti, soprattutto quelli politici, sia molto soggettiva, mentre negli Stati Uniti sia piu' oggettiva. Basti pensare al tema hot del momento sulle liste elettorali italiane: no ai condannati nelle liste, pero' ad esempio nel Pdl si fanno eccezioni per i processi politici (?!?). Qui hai problemi durante la campagna anche se hai ricevuto una multa in gioventu'!

Ecco il solito americanista, direte adesso, ma in questo caso c'e' da ammettere che negli States le cose sono organizzate piu' seriamente. Ma visto che siamo in periodo di par condicio, vi vorrei lasciare con alcune considerazioni che vi faranno sicuramente tornare il buonumore:

- Spitzer da genio del male qual e' si e' pure spinto a prendere porstitute da uno stato vicino, cosi' il reato e' diventato federale e 10 volte piu' grave.

- La moglie di Spitzer, che tra parentesi voleva che il marito non desse le dimissioni, e' dovita stare vicino al marito in entrambe le conferenze stampa. Poco umiliante direi, ma qui l'immagine conta e se non si fosse fatta vedere sarebbero stati cavoli ancora piu' amari

- Avrete notato la foto in cima al post, trattasi di David A. Paterson, che da vice diventa ora il governatore dello Stato. Beh, questo simpatico ragazzotto (che e' pure professore aggiunto a SIPA, cioe' Columbia...scarso!) e' non solo un FRATELLO, ma e' pure CIECO !!!! la rivincita delle minoranze direi. POTENTISSIMO !!!!

- La perla dei miei amici spagnoli: "pero' la tipa con cui e' andato il governatore e' proprio una bella topa!"

- Il governator: gustatevi questi anni ruggenti di un uomo che e' stato rieletto

Sunday, February 17, 2008

A grande richiesta

A grande richiesta ecco il video delle meraviglie di capodanno ! Solo per palati fini!!!



Ovviamente è su YouTube.

Friday, February 1, 2008

PCSS


No, non è la sigla di un nuovo partito pseudo comunista o altro, d'altronde nella snervante attesa per il governo Marini, che mi sa non s'ha da fare secondo don Rodrusconi, mi sono concentrato di più sulla politica USA. La sigla sta per Pizza, calcio, Stiglitz e Snoop Dog: sarate di ordinaria amministrazione a NYC.

Ma andiamo con ordine, così che si possa trovare il bandolo della matassa in una settimana finalmente degna di nota dopo il rientro non troppo esaltante negli States.
Lunedì è stata una data storica: dopo uno stralunante incontro con il mio advisor, dal quale nessuno dei due ha capito che cavolo dovrei fare della mia ricerca, il morale tendeva un pò a quello del soldato Palla di Lardo (anche perchè a pranzo mi ero beccato i soliti sberleffi di chi vede l'Italia da qui). Era giunto il momento di risollevare lo spirito (sia mio che nazionale). Sì, ma come? Ed ecco che l'ispirazione arriva dalla più improbabile delle muse (anche perchè è un uomo): Lupo !!!!
ebbene lupo stava pensando di organizzare una cenetta italiana, visto che c'era anche in visita il moroso di Eva (vedi post halloween) e ecco la propostona: ho visto su Facebook che sai fare la pizza, che dici? Ecco, ho finalmente cucinato la prima pizza newyorchese, che nonostante la carenza di pelati decenti ha fatto la sua porca figura , anche con le 10 persone che si sono immancabilmente aggiunte alla cena (e che finalmente invece che irridere l'Italia si sono conformate ad un trentino magna e tasi) ! ma la cosa ancora più meravigliosa sono state le polpette preparate da Giacomo (il moroso di Eva appunto), una delizia proprio!
Piccolo intermezzo: io e Lupo siamo andati a fare la spesa al supermarket Milano, dove il mitico Salvatore (un figlio di immigranti siciliano) ci ha riconosciuti come italiani e subito si è esaltato un casino! Quindi ci ha regalato la sua specialità : "no ma questi qui (gli americani) non capiscono di cucina, del buon cibo, adesso vi do io qualcosa di veramente buono!" e tira fuori una baguette. La situazione inizia a farsi sospetta. Ma subito ogni dubbio sul fatto che Salvatore sia uno scoppiato viene fugato dal modo in cui ci taglia la baguette ("perchè è lì che sta il segreto, no?"...io e Lupo annuiamo convinti) : con l'affettatrice! Sì quella per il prosciutto, la mortadella eccetera! non male direi....
vabbè morale della favola una cena strepitosa, e tutti a nanna con 5 chili di pure piacere nello stomaco.

Martedì sera arriva il momento della seconda stereotipata (il mandolino, ahimè, mi sa non arriverà mai): la partita di calcetto. Ed è con grande soddisfazione che ho infilato un paio di tunnel al crucco di turno, per poi sbeffeggiarlo sulla semifinale dei mondiali. Il fatto che poi abbia sbagliato i soliti 20 gol da solo davanti al portiere non sminuisce di un soffio la soddisfazione. hahahahahaha! (risata di Vizzini nella Storia Fantastica).
Prima del calcetto però c'erano state la consueta conversazione a cena sul futuro della specie umana, condita con computer quantici e disquisizione sulle categorie professionali a cui viene data più importanza, e una roundtable sulla situazione dei Paesi dell'Europa dell'Est, da cui mi sento di citare una ragazza rumena : "In Romania i ROM sono odiati dalla gente rumena, perchè esportano una cattiva immagine negli atri Paesi, che identificano la Romania con i Rom. Un mio amico per esempio è stato picchiato su un treno in Italia perchè pensavano che fosse Rom."

Bene, passiamo a mercoledì. Innanzi tutto da segnalare la citazione del mio advisor a fine incontro: "beh, devo dire che adesso sto molto meglio di un'ora fa, quando ancora non avevo ben chiaro come inquadrarti nel progetto". Insomma la morale è che per fortuna sono riuscito a capire cosa voglio fare nel progetto nuovo, cioè l'analisi e presentazione di video educativi (lezioni, presentazioni a cenfereze, ecc.). Tutto è bene quel che finisce bene, adesso posso finalmente spaccarmi di lavoro per realizare tutto ciò.
Per festeggiare sono andato a sentire la conferenza sul Global Warming in cui parlavano, tra gli altri: Stiglitz (che non ha bisogno di presentazioni), R.K. Pachauri (Chairman dell' Intergovernmental Panel on Climate Change, quello che ha vinto il premio Nobel con Al Gore, per intendersi) e il Dottor James E. Hansen (quello che Al Gore cita sempre, quello che ha condotto studi sul riscaldamento globale e ha tentato di portare alla ribalta il problema fin dagli anni 70).
Devo dire è stato molto interessante e tutti i presentatori erano anche molto piacevoli da seguire con un bel senso dell'umorismo. Da sottolineare secondo me l'idea di Stiglitz di tassare l'uso di carbone e con quei soldi incentivare gli stati a non estrarre il petrolio (cosa che parzialmente avviene in Ecuador, e qui mi rivolgo all'Anna per delucidazioni).

Ieri mi sono sparato il dibattito Obama-Hillary, e la notizia più grande secondo me è che non abbiano chiuso la porta ad essere l'uno il vicepresidente dell'altro. Se dovessero correre insieme dopo che le primarie abbiano deciso il leader democratico, sarebbe a dir poco una bomba. In ogni caso stanno facendo la storia: il candidato presidenziale democratico sarà per la prima volta un fratello o una donna (e solo dall'espressione che ho appena usato voi sapete per chi batte il mio cuore politico). Da questo punto di vista (ma qui mi riferisco alle donne) l'Italia è un pò indietro, anche rispetto a Germania/Merkel Francia/Royal Cile/Bachelet Inghilterra/Tatcher (anche se in quest'ultimo caso sarebbe stato meglio di no). Ah, ma che cavolata ho detto: da noi c'è la Brambilla adesso. E che gambe!

In ogni caso mi sono iscritto alle selezioni per essere nel pubblico interagente del Super Tuesday dell'NBC. Interagente nel senso che si viene intervistati riguardo ai vari argomenti portati in rilievo dalla campagna elettorale, mentre si ricevono i risultati dei voti.

Bene amici, spero di non avervi fatto perdere troppo tempo con questo superlungo post!



P.S: no, non mi sono dimenticato di Snoop Dog, volevo solo lasciarvelo come chicca finale: seguite la freccia nella foto e noterete il tecnico che stava a un metro dai vari premi nobel che parlavano mercolodì alla conferenza. Dire che assomiglia a Snoop è poco: è uguale! anzi secondo me è lui! non sapete quanti trip mentali mi sono fatto pensando a che considerazioni profonde Snoop avrebe potuto fare sul Global Warming. non ve le dico, voglio lasciare a ciascuno la libertà e il piacere di far vagare la fantasia. Qualche indizio però lo lascio: medaglione, pimp, erba....

Thursday, January 24, 2008

Complimenti Italia



Bene, non mi pare ci siano molti commenti da fare. La foto mi sembra rappresenti una buona idea di che cosa e' l'Italia oggi e di che cosa sara' sempre di piu' a partire da domani, quando iniziera' il Berlusconi 3.
Penso che davvero ce lo meritiamo.

Wednesday, January 16, 2008

Resurrection vs Reincarnation

A volte sarebbe bello lasciare da parte il politically correct.
Questo è Dane Cook che racconta di una discussione con un ateo....

Tuesday, January 15, 2008

Patti (Lateranensi) chiari ed amicizia lunga

Pubblico la mail di Bobo sulla polemica che e' scaturita sull'invito del Papa alla Sapienza, cosi' anche chi non l'ha ricevuta puo' leggerla e commentarla facilmente.


"Apprendo con piacere e un poco di amarezza come la visita del Papa a La Sapienza sia stata annullata. Un'uscita pubblica del pontefice fortemente contestata avrebbe leso la sua immagine ieratica. D'altronde se il contraddittorio non piace ai politici, figurarsi se possa piacere a colui che siede sulla cattedra di Pietro.
Ahime', come ormai c'era da aspettarsi, le voci della pubblica opinione si levano a difesa di una liberta' di espressione che mi pare sia sempre piu' spesso intesa a senso unico.
Mi chiedo se, a distanza di 700 anni, qualcosa sia cambiato rispetto a quell'Italia di Guelfi e Ghibellini, dove Dante dovette subire l'onta dell'esilio. E in tutta onesta', con un pizzico di provocazione e di esagerazione [Presidente, mi consenta], non ho difficolta' ad immaginare una Commedia bruciata oggigiorno nelle pubbliche piazze.
Sulla base di queste premesse, mi sembra sempre piu' difficile identificarmi in un partito democratico appiattito su posizioni moderate, di un moderate che sfiorano l'essere conservatrici. Come se la laicita' fosse cosa da bolscevichi.
[A questo riguardo, mi piace sempre rileggere l'articolo 1 della costituzione Francese che recita a chiare lettere "La Francia e' una repubblica laica ...".]
Che il sindaco di Roma vada a farsi tirare le orecchie in Vaticano gia' mi sembrava deplorevole. Che ora Veltroni si schieri apertamente a favore dell'intervento di Ratzinger alla Sapienza e' conferma di totale subalternita'.
Mi rendo conto via via del perche' non ci sia nulla di anormale, viste le premesse, nel fatto che in Italia un 10% della popolazione voti tutt'ora partiti incredibili come Rifondazione o PDCI (ed io sono stato uno di quelli...)...
Un' unica, magra, consolazione in questa vicenda e' costituita dalla presa di coscienza che l'Universita', fra mille problemi che attraversa, e' tutt'oggi luogo di dibattito e di libero pensiero. Che per di piu' siano stati 67 professori dell'Istituto di Fisica a manifestare il loro dissenso, mi concede certo un pizzico di orgoglio, ma mi pone d'altronde una domanda: perche' quei 67 firmatari non hanno riscosso l'appoggio della pubblica opinione laica che pure credo esistere in Italia?"

Bobo